Va verso la cassettiera per prendere una sigaretta. E' di schiena. Posso vedere la linea della sua colonna vertebrale tendere la pelle. Se corressi, penso, forse riuscirei ad affondarci le mani, afferrarla e magari strapparla. Si piegherebbe in due; spezzandosi, rompendosi.
E' come se il sole mi colpisse il viso.
Lo odio da morire.
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