giovedì 28 gennaio 2010

strappi

e ho visto fantasmi
ridono di me dietro le tende leggere
dentro le palpebre chiuse
lanciando caramelle e le spine dei cardi
i fichi d'india rossi come polpa di cuore
posso mangiare te
in grandi morsi avidi
affondare denti bianchi nei fasci dei muscoli
entrare dentro e rivestirmi
della tua pelle
contare le vene dall'interno
e schiacciarle contro le mie

guarda

aderiscono

6 commenti:

  1. http://www.florablog.it/wp-content/uploads/2009/04/prato-a-primavera.jpg

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  2. complimenti. la poesia è eccezionalmente bella.

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  3. bah mi lascia un'pò diciamo privo di orientamento!!!certo però k fa colpo sopratutto l'aprosdocheton alla fine molto bello ed inaspettato!!!!!

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