domenica 18 aprile 2010

quando ti amo

mi sono sollevata dal tuo divano senza nemmeno aspettare la fine della scena, ho infilato le scarpe col tacco che non ti piacciono, alte quasi da vertigine (alte quasi da controllo) e sono salita in auto. pioveva terribilmente forte quella sera e ho bagnato tutta la gonna e le calze a rete fina e i capelli che si sono arricciati diventando ispidi e incontrollabili. listening pet shop boys, but you know, they're a little much out-of-me. è che cantano troppo poco, e io volevo cantare. insomma pioveva un sacco e io non vedevo proprio niente con i tergicristalli davanti che sbattevano impazziti, e ho cambiato musica ed è stato fatale, spoiled sotto la pioggia, era una scena che ho immaginato per anni questa, ma non doveva accadere con te. pensare che avevamo sbagliato tempi mi ha fatto venire voglia di piangere ma nella scena che avevo in testa non c'era una lacrima, quindi non ho pianto ero solo incazzata perchè l'unica volta che davvero volevo che mi scopassi non l'hai fatto ed era stato tutto perfettamente giusto, mani precise baci precisi e comunque non dovrei essere incazzata ma non potevo fare a meno di esserlo ma quello che spaventa è che probabilmente volevo sentirmi delusa e affranta e tutto il resto e tu non c'entri proprio niente ma se potessi esprimere un desiderio, se ci fosse una doppia ora, chiederei solo ti prego, adorami.

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