venerdì 5 giugno 2009

A cosa serve lo stomaco?

Ho cucinato per te nuvole di fragole e miele.
Le ho tagliate a fettine come burro, e hanno sfrigolato sul fuoco. Uno schizzo di sangue mi ha bagnato le labbra. Fuori, un cielo immobile, rosso come un' Apocalisse e senza nuvole; le ho rubate io per te. Le ho servite in un piatto quadrato, condite con terra acre che impasta la bocca. Un mazzo di stelle ornava il tavolo della nostra casa in collina.
Ti ho aspettata, ti ho guardata salire il vialetto circondata di narcisi viola e bianchi, e il loro profumo saliva fino a me. Un vento leggero ti accarezzava le braccia, fuochi d'artificio alle tue spalle, in lontananza, schegge di porcellana conficcate nel cielo.
Fragole e miele pronte per te.
E tu mi hai detto. che non avevi fame.

1 commento:

  1. fantomaticamente fantastico.
    Sono tornata innocente per un secondo.

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