sabato 27 giugno 2009

Se la tua voce ha devvero questo suono

Bene ok perfetto da oggi lasciamo cadere ogni barriera, smettiamola con questa inutile resistenza, che poi non è che porterà a grandi godimenti futuri, casomai rimpianti ecco, abbandoniamo le armi nel fango e riemergiamo dalle trincee, tanto ormai mutilati siamo mutilati e si sa che un reduce resta così per sempre quindi tanto vale alzarsi e raggiungere la cioccolata, perchè in guerra mica c'è la cioccolata, tutt'al più ci sono bottiglie di menta che possono o non possono essere scadute, a te il rischio, panna da montare giallo canarino o se siete fortunati crackers ammuffiti, quindi avanti, dimentichiamo i lividi grandi quanto piatti da portata, le bruciature sulle braccia e le ferite delle granate nemiche, perchè là, in fondo alla pianura, dopo gli alberi la laguna e il mare e altri alberi, o forse campi di grano o di segale o di qualsiasi altra cosa ecco, là, c'è la cioccolata. Un tavolo in mezzo al bosco, tovaglia rossa a quadri di plastica antimacchia con sopra un'unica stecca di cioccolato fondente su carta argentata. Ed è probabile che dentro ci troveremo un biglietto d'oro.

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