venerdì 8 maggio 2009

Intimità

Egli mi ama, non ama le mie budella, se gli facessero vedere la mia appendice in un boccale non la riconoscerebbe, non fa che smaneggiarmi, ma se gli mettessero il boccale in mano non sentirebbe niente dentro di sè, non penserebbe: "è roba sua"; bisognerebbe che si potesse amare tutto d'una persona, l'esofago e il fegato e gl'intestini. Forse non li amiamo per mancanza d'abitudine, se li vedessimo come si vedono le mani e le braccia forse li ameremmo; dunque le stelle marine si amano tra loro meglio di noi; si distendono sulla spiaggia quando c'è il sole e tiran fuori lo stomaco per fargli prendere aria e tutti possono vederlo; chissà da dove potremmo tirar fuori il nostro, forse dall'ombelico.

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