martedì 5 maggio 2009

Sinuosità

Oggi ho finito il tè.Per l'esattezza il tuo tè.Il tè che non riesco a trovare da nessuna parte, quello la cui ultima bustina stava nella madia da mesi, chiusa al sicuro nella sua scatola verde.
Non è stato triste.Suonava più come se uno degli ultimi legami si fosse staccato, ma aspetta.Non so some fartelo capire, però era in senso buono.Voglio dire, sembrava piuttosto come -recidiamo un legame per stringerne un altro-Oddio, è difficile da spiegare.Insomma, non ci sono rimasta male nè niente.Forse potremmo riiniziare.
Ma davvero, questa volta.E guardandoci negli occhi.
Perchè non so, oggi va così.E' stata una giornata davvero buona e c'è della speranza nell'aria.Che sia tutta questa pioggia, che ormai ha lavato via tutto quello che c'era?L'ha spazzato fuori dal cielo, l'ha annegato e lo porta lontano, per far fiorire dell'altro, forse.D'altronde, è primavera.
Poi ho pensato a come sarebbe farci cadere una goccia di sangue dentro.Dentro al tè.Quel sangue rosso chiaro e molto acquoso, che si scioglie in fretta.Mi piace quest'idea.Questa goccia che cade perfettamente parallela alla tazza e si dissolve nel liquido in pochi secondi.Il tempo di dire ti amo, e non è già più lì.Sparita.

Vorrei che leggessi questo.

1 commento:

  1. "voi immaginate che niente abbia senso, ma non può essere che tutto sia così, perchè vi rendete conto che non ha senso e questa vostra consapevolezza gli da quasi un senso".

    per concludere: in realtà le bustine di te sono infinite.

    post scriptum: non ci avevo mai pensato ma sei moooolto(anzi tvoppo) gentile a chiedermelo :O è piacevole sentirsi appagati per l'apprezzamento!
    paulo post scriptum: venerdì sera vieni a vedere il nostro saggio di teatro alle 9 al bellini? ;)

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