mercoledì 27 maggio 2009

SBANG

Velocità. Velocità.
Acceleratore frizione cambio acceleratore.
Più veloce.
Accelera, accelera.
Frizione cambio acceleratore. Ancora.
Senti come un'angoscia montare dentro.
Un'angoscia e parallelamente un senso di controllo totale.
Sei tu che comandi ogni cosa.
Silenzio, la strada dritta.
Non vi capita mai/
e come lo controllate/
voi tutti/
quel desiderio irrefrenabile di spostare lievemente le mani?
Basterebbe un tocco. Silenzio.
Un giro leggero, solo con le dita, leggermente a destra, di più, di più
la scena aumenta di velocità, ancora,
le mani salde sul volante
il motore sale di giri, comincia a far rumore, un rumore che cresce, come
il desiderio che si propaga a velocità incontrollata fino alle dita dei piedi
manca il respiro
controllo totale
gli occhi fissi sulla strada
più veloce
il rumore che si accresce, si amplifica
ingloba ogni cosa e tu dentro
dentro al rumore
è avidità
come puoi chiamarla altrimenti?
vita
vita
l'auto sbanda, una virata improvvisa a destra,
di una forza immane, spaventosa
e anche tu sei spaventata
ma premi sull'acceleratore e non lo lasci andare
non lo lasci andare
permetti all'auto di sbattere contro un'albero a una velocità assurda
lo colpisci in pieno
senza riserve
con un'energia che non ti lascia la più piccola difesa
e poi uno schianto
chi può chiude gli occhi
li serra forte per non vedere
per non vedere cazzo
un grande animale fumante
scintille fuoco fiamme sangue e quel rumore metallico ASSORDANTE
ti uccide ti strappa è un dolore acuto lancinante mortale fa paura ribrezzo disgusto terrore panico dà la nausea e ti costringe in ginocchio a vomitare l'anima senz'aria nei polmoni e parole nella bocca

Ed è, a suo modo, quiete.

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